CISDU
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Mission

Mission del Centro è mettere al servizio della Comunità Scientifica, delle strutture di Governo e dei cittadini, le conoscenze culturali e tecniche del Disegno Urbano, in modo da acquisire una visione Unitaria, Sistemica ed Organica della città.
Per incoraggiare questo processo si propone di far convergere le diverse competenze disciplinari del Centro all’interno di un programma di attività articolate, da elaborare attraverso modalità e strumenti innovativi a livello nazionale ed Internazionale, locale e globale, con l’intento di promuovere il confronto, lo scambio, l’interazione tra soggetti eterogenei per far emergere posizioni e chiavi di lettura ricche e diversificate del fenomeno urbano. 


Una ricerca attenta, approfondita e condivisa del Fenomeno Urbano, ha condotto il Centro, in questi ultimi anni di attività, ad elaborare Visioni, Strategie e Progetti per la città ed i suoi cittadini attraverso il Disegno Urbano.
A tale proposito, non è irrilevante ricordare che, per CISDU, il Disegno Urbano non corrisponde né a una scala, né tanto meno ad una fase del processo di progettazione. II Disegno Urbano è per noi un “metodo”, che mette al centro del Progetto i sistemi delle relazioni, non gli eventi spaziali e architettonici che solo dalle relazioni possono essere determinati. Un metodo non ha scala, per definizione.


Dal 2016 il Centro opera in partnership con UD (Laboratorio di Urban Design del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze) per la promozione di eventi, progetti e ricerche nell’ambito dell'Urban Design.
Obiettivi

Il Centro ha dunque come scopo la promozione degli scambi di informazioni, delle relazioni, della cooperazione fra quanti, a diverso titolo, si occupino delle tematiche della città e della progettazione dello spazio urbano.


È necessario approfondire gli studi sulle problematiche urbane, estendendo le sperimentazioni progettuali in rapporto alle trasformazioni sociali e ai processi innovativi in atto.
L’insufficienza degli strumenti consolidati della pianificazione urbanistica da una parte, della progettazione architettonica per singoli interventi dall’altra, pone come centrale il settore di studi del Disegno Urbano come ambito di ricerca che tende ad individuare metodologie e strumenti operativi, a formulare modelli di progettazione in grado di innescare processi di riqualificazione urbana e di riacquisire una nuova identità per lo spazio della città. 


Collocandosi in una dimensione che non è né di pianificazione urbanistica né di progettazione architettonica nelle accezioni più riduttive, il Disegno Urbano costituisce un settore di studi aperto alla interdisciplinarità, e postula il contributo non solo degli architetti ma di tutti gli studiosi e operatori competenti in diversi settori disciplinari pertinenti ai problemi dell’uomo e della comunità urbana. 


Il Centro si pone in questo quadro come catalizzatore di interessi e di relazioni fra studiosi e operatori, impegnati sul piano della ricerca, dell’insegnamento universitario, della operatività progettuale.
Dalla sua costituzione ad oggi, il Centro ha preso contatti con molte Università europee ed extraeuropee; Istituti, Associazioni, Fondazioni che si occupano di tematiche della città e del progetto urbano; Enti preposti per il governo del territorio a livello locale, nazionale, internazionale. 


In sintesi, gli obiettivi del Centro si possono esprimere nei seguenti programmi operativi: 
  1. costituzione di una struttura di informazione che raccolga dati e documenti sull’attività di coloro che si occupano di Disegno Urbano a livello di ricerca, di insegnamento universitario, di operatività professionale, e che possa costituire una "banca dati" a disposizione di tutti gli studiosi interessati;
  2. promozione di iniziative e manifestazioni in grado di favorire l’incontro, il confronto, lo scambio fra docenti, studiosi e operatori (mostre, convegni, seminari, ricerche e progetti). ​
Linee guida

Si premette che tutte le tematiche che Il Centro si propone di affrontare e sviluppare saranno ridefinite in rapporto alle trasformazioni della società e della città, e delle nuove condizioni che nel tempo si determineranno.
Il ruolo del Centro, a diverse scale e in diversi settori di approfondimento, si riconosce nella capacità di:
  1. dialogare, operare e interagire sul piano internazionale (europeo ed extraeuropeo), come per proprio statuto e finalità;
  2. far convergere più discipline (ad esempio coinvolgendo facoltà universitaria, Istituti e centri di ricerca, e altre strutture preposte allo studio dei problemi della città del territorio);
  3. coinvolgere diversi settori della realtà sociale culturale operativa, connettendo il mondo della ricerca, della formazione (Università in tutte le sue componenti), della gestione del territorio (Amministrazioni locali) e della società civile;
  4. di conseguenza, definire approfondire e prevedere le problematiche urbane, proporre progetti operativi, ponendosi come un ”osservatorio/laboratorio”, in grado di relazionarsi con istituzioni analoghe complementari.


Le tematiche che si pongono come centrali nelle attuali condizioni della società sono così sintetizzabili:
  1. riaffermare il ”diritto alla Città” per l’uomo inteso in tutta la sua complessità (materiale culturale spirituale);
  2. affrontare le grandi trasformazioni sociali in particolare:
  3. lo sfasamento tra il mutamento della società e l’adeguamento nella sua configurazione spaziale fisica;
  4. lo sfasamento tra la composizione della società e il sistema istituzionale normativo che dovrebbe accompagnare il mutamento;
  5. perseguire il tema dell’architettura del dialogo, che dovrebbe costituire una delle finalità principali, non solamente perciò che riguarda le relazioni interetniche, ma anche nella riaffermazione dei valori relazionali, che trovano la propria origine alla nascita delle democrazie moderne e contemporanee.


Le occasioni che fin da ora costituiscono possibile oggetto di sperimentazione verifica progettuale sono riconoscibili in alcuni temi caratterizzanti le città esistenti.Tra possibili temi da approfondire, si cita a titolo di esempio la problematiche del riutilizzo delle cosiddette aree dismesse e del loro reinserimento nel circuito delle relazioni come motori di riqualificazione, dei “margini” interni ed esterni come la presenza di un fiume o di altre infrastrutture.


Occuparsi di problematiche di questo genere attraverso le attività istituzionali, le attività professionali, i laboratori didattici universitari, significa per il centro porsi come soggetto in grado di connettersi con molteplici valenze alle varie realtà approfondire ricerche, elaborare progetti, restituire ai cittadini luoghi per abitare.
Città per l'Uomo
di: Piero Paoli
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